Rito “in passione Domini”: riempiamo con amore i momenti difficili
DIOCESI – Il rito del venerdì Santo, In Passione Domini, presenta la Croce con segno santo di redenzione. Il legno viene alzato per tre volte dal diacono, e nel silenzio, si contempla e si venera. Il rito è preceduto dalla lettura della Passione di Gesù, declamato nella Cattedrale vuota, ma risuonato nelle case di molti attraverso la televisione. Ogni volta che ci troviamo a meditare la passione di Gesù – ha introdotto il vescovo – viene sempre la domanda: ma perché la passione? Perché tanta sofferenza? Era proprio necessaria?
La storia ci dice che si era creato un abisso tra l’uomo e Dio. Una rottura che si compiva perché l’uomo aveva detto: voglio essere come Dio! Di fronte all’arroganza e alla presunzione dell’uomo Gesù risponde col silenzio accettando tutti i gesti di umiliazione.